Sanatoria lavoratori irregolari
Circ. Min. Interno 12 settembre 2012 n. 7809
Il Sole 24Ore 14 settembre 2012
• I datori di lavoro che intendono utilizzare la procedura di regolarizzazione degli extracomunitari sono ancora incerti: il rischio è quello di andare incontro agli elevati costi previsti dal provvedimento per poi ritrovarsi alla fine dell’iter senza riuscire a ottenere il contratto di soggiorno. Sarà infatti in quella sede che il datore di lavoro dovrà dimostrare di aver correttamente eseguito tutti gli adempimenti previsti, regolarizzando anche la posizione retributiva, contributiva e fiscale del lavoratore: i versamenti correlati dovranno quindi avvenire prima della convocazione presso lo sportello unico, con la scadenza già fissata del 16 novembre 2012 per quanto concerne le ritenute fiscali. Ma proprio il contributo forfettario, che rappresenta una vera e propria “tassa d’ingresso”, non sarà restituito in caso di esito negativo dell’istanza.
• Il Ministero dell’Interno ha confermato che potranno essere regolarizzati anche i rapporti di lavoro con stranieri già titolari di permessi di soggiorno che escludono la possibilità di lavorare (come quello per cure mediche) o che autorizzano solo una permanenza “a tempo” nel territorio nazionale, anche se consentono di svolgere attività lavorativa (permessi per studio o assistenza minore).